La cirrosi epatica è una malattia cronica caratterizzata da alterazioni della architettura epatica con presenza di piccole formazioni nodulari a carattere rigenerativo e con progressivo deterioramento delle funzioni del fegato.
Le normali cellule epatiche sono danneggiate e sostituite da tessuto cicatriziale (fibrosi).
La cirrosi epatica rappresenta un danno permanente ed irreversibile, che costituisce lo stadio evolutivo avanzato di molte malattie del fegato; ed è in genere, l’esito di una epatite cronica di lunga durata. Essa costituisce la principale condizione predisponente allo sviluppo di tumore del fegato (epatocarcinoma).

Trasmissione e prevenzione

Le cause di cirrosi epatica sono: l’epatite cronica B, C e D, l’epatopatia alcolica e l’epatite autoimmune. L’alcol è un noto fattore di danno epatico. Le tre principali forme di epatopatia alcolica sono: steatosi alcolica, epatite alcolica e cirrosi alcolica.
La steatosi alcolica si manifesta nella maggior parte dei forti bevitori e può essere reversibile con la sospensione dell’assunzione di alcol.
L’epatite alcolica cronica è considerata una condizione che precede lo sviluppo di cirrosi. Talora l’alcol in grosse quantità può determinare un’epatite acuta.

Nel caso delle forme legate all’alcol ed all’obesità il controllo delle abitudini voluttuarie, dell’alimentazione e del peso, costituiscono il principale meccanismo di prevenzione. Uno studio condotto dal Comune di Milano ha osservato come il 73,3% dei maschi tra i 15 e il 24 anni e il 39,4% delle ragazze possa ritenersi un consumatore abituale di bevande alcoliche e la percentuale di forti bevitori abituali nel capoluogo lombardo è risultato pari al 4,8% della popolazione analizzata. Ciò richiede un forte impegno riguardo la prevenzione.